Quello di risparmiare sulle utenze domestiche, telefonia, internet e così via, è un obiettivo di moltissimi italiani. Chi non vorrebbe ricevere bollette meno onerose? Passare dal sogno alla realtà non è impossibile. Gli utenti hanno a disposizione diversi strumenti per risparmiare, non ultimi i comparatori di tariffe. Siti come chetariffa.it, gratuiti e facili da utilizzare da parte di chiunque, anche degli utenti meno tecnologici. Secondo recenti indagini, sono soprattutto le famiglie a realizzare i maggiori risparmi utilizzando gli strumenti di comparazione (si parla di qualcosa come l’8% del totale). Le famiglie con figli che ricorrono ai comparatori riescono subito a rendersi conto di eventuali sprechi e possono correre ai ripari attivando offerte energetiche che siano maggiormente in linea con le proprie abitudini di consumo.

Tool per risparmiare sulle utenze: il ruolo dei comparatori di tariffe

Come già detto, esistono molti tool per provare a risparmiare sulle utenze e la loro caratteristica principale è che sono realizzati proprio per venire incontro alle esigenze degli utenti. Se non ci fossero i comparatori di tariffe, gli utenti dovrebbero raccogliere le offerte sito per sito. Utilizzare un tool per risparmiare sulle utenze consente, invece, di automatizzare queste operazioni e di effettuare il confronto tra le diverse tariffe in tempo reale, selezionando solo quelle che sono realmente in linea con le esigenze dell’utente.

Un esempio: i single che utilizzano un comparatore online potrebbero realizzare consistenti risparmi rispetto all’anno precedente sia per quanto riguarda la connessione web sia in relazione alle bollette della luce. Si stima, infatti, che utilizzare uno strumento di comparazione possa consentire un risparmio anche del 4,37% per le bollette della luce. Nel 2020 si calcola che, utilizzando i comparatori, si potranno risparmiare fino a 56 euro, non proprio poco, soprattutto di questi tempi.

Anche per questo negli ultimi anni i portali di comparazione prezzi hanno vissuto un momento di grande crescita. Come si usano? Basta compilare una scheda con i propri dati e poi, con pochi click, si potrà concentrare l’attenzione solo su un ristretto numero di offerte accuratamente selezionate dal comparatore.

Cosa succede nel 2022

Dal 1° gennaio 2022 il mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas terminerà ufficialmente. Da quel momento le offerte apparterranno tutte al mercato libero: si calcola che un utente possa arrivare a risparmiare fino al 25% in bolletta. Da quella data, i tool per risparmiare sulle utenze diventeranno ancora più importanti, anche se le offerte migliori per risparmiare sono quelle a prezzo bloccato, che consentono di pagare la stessa cifra per luce o gas per 12 o 24 mesi.

Come funzionano i comparatori

Per utilizzare al meglio un comparatore di tariffe bisognerà inserire i dati richiesti nell’apposito form. Si tratta di dati obbligatori come, ad esempio, l’indirizzo e di dati facoltativi che serviranno però ad ottenere dei preventivi più precisi. Chiaramente maggiori saranno le informazioni inserite, più accurati saranno le offerte e i preventivi proposti dal comparatore. Viceversa, minori saranno i dati inseriti, più approssimativi saranno i risultati. Chi cerca le migliori offerte con i comparatori dovrà quindi inserire una serie di informazioni come l’indirizzo, la tipologia di abitazione, la potenza dell’impianto, la stima del consumo energetico annuale e le preferenze relative agli orari di consumo e alla modalità di pagamento.

Per sfruttare i servizi dei comparatori non bisognerà sottoscrivere abbonamenti di alcun tipo, e anche questa è la chiave del loro successo. Sono già migliaia gli utenti che decidono di affidarsi ai tools gratuiti messi a disposizione sul web per provare a massimizzare il risparmio. Insomma, al giorno d’oggi esistono delle bussole che gli utenti possono utilizzare per orientarsi tra miriadi. Sono i comparatori e dicono che ce ne siano per qualunque settore. Provare per credere.