La tecnologia semplifica la vita, lo sanno e lo ammettono tutti. Fino a qualche anno fa, esistevano gli irriducibili nostalgici del telefono fisso, della macchina da scrivere e dei viaggi in treno, anziché in aereo. Tuttavia, ormai, i tempi di queste cose sono terminati, tranne quelli dei viaggi in treno, che sono ancora ottimi mezzi per spostarsi da una città all’altra.
Comunque, i nostalgici sono sempre di meno e la tecnologia ha la stima e l’apprezzamento di tutte le fasce d’età. Certo, da un lato ci sono i giovanissimi che non sanno come affrontare una vita senza smartphone e WiFi, dall’altro gli adulti, che ben ricordano il primo computer immesso nel mercato e perfino le cabine telefoniche con la scheda. Eppure, oggi, la tecnologia moderna mette tutti d’accordo. Chi vi è nato non è disposto a rinunciarvi e chi l’ha conosciuta da adulto, le si è abituato alla perfezione. Il merito più grande di questa realtà è che essa riesce a semplificare la vita in modo eccezionale. Lo conferma anche il rapporto di Accenture.

I dati del rapporto Accenture

Accenture è un istituto internazionale addetto ai sondaggi tra la popolazione mondiale. Si occupa spesso di tematiche legate alla modernità ed è interessato a capire il pensiero predominante dei cittadini. Nel suo ultimo sondaggio sulla tecnologia ha ottenuto risposte molto interessanti, che andremo ad esaminare di seguito.

Tutte le rilevazioni vanno sempre prese con prudenza, è vero, ma l’ultima indagine internazionale di Accenture ha evidenziato una certa uniformità di pensiero. Infatti, essa ha disegnato un’accettazione e un interesse per la tecnologia, che sono spesso trascurati dai media italiani. Secondo Accenture, che ha intervistato un campione di 800 consumatori in Italia e di 10mila nel complesso, il 77 per cento degli italiani ritiene che la tecnologia semplifichi la vita e ben il 71 per cento è convinta che l’abbia resa più divertente. 

Tuttavia, la stessa indagine ha evidenziato la presenza di fattori che possono allontanare il consumatore dalla fruizione di apparecchi tecnologici. Quali sono questi fattori?

La tecnologia semplifica la vita ma a caro prezzo

Ciò che allontana dalle nuove tecnologie è la percezione di una complessità nell’utilizzo della stessa. Per la nostra nazione, coloro che temono la complessità della tecnologia sono il 30% degli intervistati, ma a livello mondiale la percentuale sale al 43% della popolazione. Non una percentuale di poco conto, quindi. Inoltre, ci sono altri fattori che rendono la tecnologia un qualcosa da cui sospettare, almeno qualche volta.

Non sorprende che il 67 per cento del campione consideri il prezzo quale primo elemento nella scelta dei dispositivi. Le moderne tecnologie sono percepite come troppo care.

Quella dell’ assistenza, poi, è un’area considerata di grande importanza dal 74 per cento dei consumatori italiani. In particolare, il 58 per cento vedrebbe di buon occhio un servizio dedicato ai PC domestici. Capire come è fatta la rete dei PC domestici non è facile e molti hanno bisogno di aiuto.  Infatti, è sul fronte domestico che gli utenti meno esperti scoprono delle difficoltà per loro insuperabili.

Per questo è una buona idea costruire un profilo di assistenza. Dovrebbero essere gli stessi produttori a farlo. Dal punto di vista del supporto, loro non raggiungono buoni livelli: l’83 per cento oggi preferisce non rivolgersi al produttore per chiedere aiuto, perché sa di non riceverlo, e il 66 per cento la ritiene persino una perdita di tempo.

Perché la tecnologia semplifica la vita?

Il 62% degli italiani ha ammesso di interessarsi alla tecnologia perché questa permette di lavorare da casa. Non è un vantaggio da sottovalutare, soprattutto in tempi di pandemia e restrizioni agli spostamenti. Inoltre, il 74% degli utenti ha riferito di usare la tecnologia per avere informazioni mediche.